
Progetto inter-rete: ECOdesign e riciclo di DPI in una filiera industriale circolare
RIBES-Nest ha colto l’occasione per collaborare, insieme ad altre Reti Innovative, alla presentazione di due importanti progetti di ricerca nell’ambito del bando POR FESR 2014-2020 Az.1.1.4 “Sostegno a progetti di Ricerca e Sviluppo realizzati dalle Reti Innovative Regionali e dai Distretti Industriali” (DGR n. 822 del 23 giugno 2020).
Per la realizzazione dei progetti la Regione Veneto ha stanziato una dotazione finanziaria complessiva pari a 20 Milioni di euro per il sostegno alle attività collaborative di Ricerca e Sviluppo di nuove tecnologie sostenibili.
Oltre al progetto F.A.&A.F, RIBES-Nest ha intrapreso una collaborazione con la Rete capofila Green Tech Italy per la realizzazione del progetto: “ECOdesign e riciclo di DPI in una filiera industriale circolare”. Obiettivo generale del progetto di ricerca e sviluppo sperimentale consiste nella valorizzazione dei rifiuti provenienti dall’uso di DPI anche sanitari, e lo studio di una filiera produttiva circolare.
Tra gli output attesi dalla realizzazione del progetto i partecipanti puntano a realizzare una maggiore integrazione di competenze specifiche e potenziali produttivi ora frammentati e dispersi nel territorio regionale, lo sviluppo di nuove conoscenze e sensibilità su un tema centrale come quello delle filiere circolari efficienti, trasferibile in diversi ambiti applicativi e altre filiere produttive. Il progetto intende presidiare l’intera filiera: dalla fase di progettazione (ecodesign) allo studio su nuovi materiali rigenerativi, fino all’analisi su possibili forme di valorizzazione dei rifiuti provenienti dall’utilizzo dei DPI.
La definizione di un modello produttivo sostenibile di produzione e gestione dei dispositivi di protezione individuale risulta particolarmente urgente nel contesto della crisi derivante dalla pandemia di COVID-19. L’applicazione dei principi di bio-economia ed economia circolare in una filiera produttiva integrata territoriale, in particolare in accordo al Circular Economy Action Plan promosso dalla UE al fine di accelerare la transizione richiesta dall’ European Green Deal porterà benefici rilevanti in ambito di sostenibilità ambientale ed economica, oltre che potenziali miglioramenti a livello sanitario.
Complessivamente prenderanno parte alla realizzazione del progetto 16 imprese e 4 Università.