
Microbioma e ricerca, pubblicato l’Action Plan for the Italian microbiome initiative
I cluster nazionali ALISEI e CL.A.N., di cui RIBES-Nest fa parte, hanno partecipato attivamente alla stesura di un nuovo importante documento: l’Implementation Action Plan (2020-2025) for the Italian microbiome initiative
È stato pubblicato nei giorni scorsi l’Implementation Action Plan (2020-2025) for the Italian microbiome initiative, un’importante iniziativa che ha il merito di riassumere e riunire in un unico documento le maggiori pratiche di ricerca e conoscenze disponibili sui microbiomi nel nostro Paese.
I microbiomi sono l’insieme di patrimonio genetico e di interazioni che interessano i microorganismi in un determinato ambiente, come il corpo umano, l’intestino o la cute. Il loro studio si è dimostrato promettente dal punto di vista terapeutico e nei settori farmaceutico e agroalimentare.
In particolare, il microbioma è stato selezionato tra gli ambiti su cui sviluppare la Strategia regionale di Specializzazione per la Ricerca e l’Innovazione della Regione Veneto (RIS3 Veneto), attorno ai quali aziende ed enti di ricerca saranno chiamati a “fare squadra” per sviluppare progetti di ricerca industriale innovativi e strategici per lo sviluppo economico.
L’Action Plan nasce dall’iniziativa del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita (Cnbbsv) e dalla collaborazione con i cluster tecnologici nazionali del settore della Salute (ALISEI) e dell’Agro-alimentare (CL.A.N.), di cui fa parte anche RIBES-Nest, e di 12 fra le più grandi aziende nazionali del settore delle biotecnologie, della salute e dell’agro-alimentare.
Si tratta di un vero e proprio piano per il trasferimento tecnologico e delle maggiori conoscenze disponibili nel settore, che potrà favorire il coordinamento fra i diversi gruppi e ambiti di ricerca, sia nella ricerca pubblica che in quella privata, dando un indirizzo condiviso a tutto il settore, che, pur contando competenze eccellenti, non è riuscito finora ad esprimere al meglio le proprie potenzialità.
Il documento, che fa seguito ad una prima versione pubblicata nel 2018, è stato redatto in lingua inglese dopo un ampio confronto con le principali associazioni industriali del Paese e riassume al suo interno i maggiori ambiti di ricerca nei quali vi sono le premesse per giungere a sviluppare nuove ed innovative pratiche industriali ma contiene anche tutti gli obblighi normativi, procedurali e formativi nonché i percorsi per la promozione del settore.