
Covid-19: infiammazioni, immunità e vaccini. Incontro on-line con la prof.ssa Viola
Quali sono i determinanti protettivi da ricercare per essere certi di aver attivato la memoria immunologica contro il COVID-19? Quali molecole dobbiamo ricercare nel sangue di un paziente per sapere se la risposta protettiva del sistema immunitario sia in grado di sconfiggere il virus? Esistono particolari biomarcatori che indichino l’appartenenza a gruppi ad alto rischio? Sono queste alcune delle domande su cui stanno lavorando i progetti di ricerca scientifica condotti dalla prof.ssa Antonella Viola, in collaborazione con l’Istituto di Ricerca Pediatrica (IRP) Città della Speranza.
Per approfondire la conoscenza di questi progetti di ricerca e avere un quadro completo sulle novità riguardanti le terapie, i test diagnostici e i nuovi vaccini in arrivo, RIBES-Nest, grazie alla collaborazione del Socio Città della Speranza, ha organizzato martedì 24 novembre un webinar di approfondimento con la prof.ssa Antonella Viola, immunologa, professoressa di Patologia Generale presso il Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università di Padova e Direttrice scientifica dell’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza.
Un’occasione per fare chiarezza nel vasto mare di informazioni disponibili, ma anche per capire meglio i principi scientifici che ispirano la ricerca nell’ambito del Covid-19. Grande attenzione è stata dedicata in particolare, ai nuovi vaccini e ai risultati dei trial clinici recentemente comunicati da alcune case farmaceutiche, di cui si discute molto in questi giorni sui media.
“La pandemia ci dimostra quanto grande sia il valore della ricerca scientifica, quanto sia importante per la nostra vita, per il futuro del nostro e degli altri Paesi, per la nostra civiltà – ha commentato in apertura dell’incontro il Presidente di RIBES-Nest Mauro Fanin –. Ci ricorda soprattutto quanto importante sia la consapevolezza che nessuno di noi è estraneo al dovere di sostenere e di incoraggiare la ricerca, per poterne poi condividere i risultati”.
Un ringraziamento particolare va alla Fondazione Città della Speranza Onlus, parte integrante della Rete Innovativa Regionale RIBES-Nest, che dal 1994 è in prima fila per migliorare le condizioni di cura e assistenza dei bambini e sostenere la ricerca scientifica in ambito oncologico e pediatrico.
La Fondazione è riuscita a raggiungere importanti traguardi in ambito scientifico, diagnostico, clinico e di assistenza ai bambini malati e alle loro famiglie, grazie al grande lavoro di ricercatori, medici, personale tecnico e alla generosità di tanti donatori e volontari. Fondazione Città della Speranza, infatti, nasce su base volontaristica e, ancor oggi, il volontariato permane il suo tratto distintivo con oltre 350 iniziative territoriali realizzate ogni anno. Punta di diamante per le attività di ricerca è IRP, il più grande centro europeo dedicato alla ricerca pediatrica, ospitato nella Torre della Ricerca (5 piani) dove operano circa 300 ricercatori in sei aree di ricerca: oncologia pediatrica, trapianto di cellule staminali e terapia genica; medicina rigenerativa; nanomedicina; genetica e malattie rare; medicina predittiva; immunologia e neuroimmunologia.