Progetto “F.A&A.F.”, il Kick-off meeting dà il via al progetto inter-rete
Nei giorni scorsi si è tenuto l’incontro on-line di presentazione del Progetto “L’agricoltura del futuro e gli alimenti funzionali: una sfida per la ricerca e il rilancio del territorio veneto (F.A&A.F.)” rivolto ai soci delle Reti capofila del progetto: la Rete regionale innovativa Innosap, Ribes-Nest e il Distretto Ittico di Chioggia.
Il progetto
Sono state riepilogate le linee di ricerca, gli obiettivi, il cronoprogramma e le modalità di governance con cui sarà gestito il progetto di ricerca, parte del bando “Sostegno a progetti di ricerca e sviluppo realizzati dalle Reti innovative regionali e dai distretti industriali”, promosso dalla Regione Veneto tramite il POR FESR 2014-2020, nell’ambito delle iniziative messe in atto per contrastare gli effetti della crisi causata dalla pandemia.
Il percorso di ricerca è incentrato principalmente sullo studio di materie prime agricole presenti nel territorio veneto per produrre alimenti di qualità per le nostre tavole, ma non solo. Elemento centrale della ricerca è il valore della corretta alimentazione umana: un fattore ambientale fondamentale per il benessere dell’uomo e degli animali grazie ai suoi effetti sul microbiota intestinale, un elemento che regola varie funzioni del nostro corpo, tra cui le difese immunitarie.
I soci partecipanti
Tra i soci di RIBES-Nest che prenderanno parte al progetto ci sono: Agripharma SCA, BMR genomics, Cereal Docks SpA, Cortal Extrasoy SpA, Experteam Srl, Favero Anotnio Srl, Labomar SpA, Landlab Srl, Sicit Group SpA, a cui si uniranno il Dipartimento di Biologia di UNIPD, Il Dipartimento di Scienze Biomediche di UNIPD, il Dipartimento di Scienze Molecolari dell’Università Cà Foscari, CNR-ICMATE e l’Istituto di Neuroscienze del CNR. Tutti i partner hanno partecipato in modo attivo alla fase di progettazione del bando, fornendo molte informazioni sulle loro aspettative e sulle potenzialità della ricerca.
Obiettivi di ricerca
Obiettivi primari da un punto di vista dell’innovazione saranno l’automatizzazione delle produzioni agricole attraverso sistemi innovativi come mappe di prescrizione derivate dall’analisi agronomica e dalla consultazione dei big data raccolti; l’individuazione e la caratterizzazione di nuovi principi attivi nelle materie prime di origine vegetale per valorizzare le produzioni primarie, individuando molecole funzionali in grado di ristabilire l’equilibrio della flora batterica intestinale, la quale andrà ad influire sulla risposta immunitaria. Terzo elemento sarà lo sviluppo di test di nuova generazione per l’analisi del microbiota che dimostri la correlazione con funzioni vitali nell’organismo animale e umano.
Le linee di ricerca
Complessivamente, le linee di ricerca previste all’interno del progetto sono sette:
- WP-SS-1 Innovazioni per l’ottimizzazione dello stato nutrizionale e della sostenibilità della difesa fitosanitaria in olivicoltura
- WP-SS-2. Innovazione di prodotto e processo nella filiera orto-florovivaistica
- WP-SS -3 Serra Veneta 4.0: Elettrificazione e Digitalizzazione
- WP-RI -4 Qualificazione delle materie prime per il miglioramento della qualità degli alimenti
- WP-RI -5 Sviluppo, validazione ed esecuzione di test microbiologici finalizzati alla valutazione del mantenimento delle proprietà funzionali degli ingredienti alimentari
- WP- SS- 6 Valutazione della qualità e funzionalità degli alimenti in relazione al metabolismo, allo stato di salute e al benessere
- WP-RI- 7 Miglioramento dell’azione nutraceutica dei prodotti ittici
Governance del progetto
Si tratta di un progetto “asincrono”, poiché unisce Linee di Ricerca differenti, focalizzate su aree di approfondimento complementari ma con tempi di realizzazione ed obiettivi diversi. Un elemento che pone sfide importanti per la gestione del progetto e la sua governance. Per gestire meglio le complessità, il progetto F.A&A.F.prevede la nomina di un coordinatore scientifico di progetto, il Prof. Tullio Pozzan, di tre Responsabili di Linea di Ricerca: prof. Gianni Barcaccia, prof. Giorgio Valle e prof. Luca Bargelloni, oltre ad una serie di group leader, che svolgeranno le attività più operative e saranno i referenti di ogni singola linea di ricerca.